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SISTEMI INDIVIDUALI PER LA PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL'ALTO

 

I sistemi individuali per la protezione contro le cadute proteggono l’utilizzatore contro le cadute dall’alto evitando o arrestando la caduta libera. In particolare risulta che:

  • l’arresto caduta è quell’azione destinata ad impedire che l’utilizzatore colpisca il suolo, una struttura o altri ostacoli durante una caduta libera.

  • la prevenzione della caduta è quell’azione destinata ad evitare che l’utilizzatore possa avvicinarsi ad un luogo in cui vi sia il rischio di precipitare in caduta libera.

  • il posizionamento sul lavoro è quell’azione destinata a permettere all’operatore di lavorare sostenuto in tensione o in sospensione, in modo tale da evitare la caduta libera.

Un sistema individuale per la protezione contro le cadute è costituito da un assemblaggio di componenti collegati tra di loro in modo separabile o inseparabile. Esso comprende: dispositivo di tenuta del corpo, punto di ancoraggio affidabile e sistema di collegamento.

SISTEMA DI ARRESTO CADUTA

È un sistema che arresta la caduta libera e limita la forza d’urto sul corpo dell’utilizzatore durante l’arresto della caduta stessa. Le principali caratteristiche di un generico sistema di arresto caduta si riassumono come di seguito:
• il sistema limita la lunghezza della caduta, ma non la evita;
• il sistema, pur permettendo all’utilizzatore di raggiungere zone o posizioni in cui esiste il rischio di caduta libera, nel momento in cui si verifica una caduta libera, provvede ad arrestarla;
• il sistema fornisce la sospensione dopo l’arresto della caduta.
Un sistema di arresto caduta deve essere assemblato in modo tale da evitare la collisione dell’utilizzatore con il suolo, una struttura o un altro qualsiasi ostacolo. Deve essere determinata la distanza minima richiesta sotto i piedi dell’utilizzatore. A tal fine, possono essere utilizzate le informazioni fornite dal fabbricante. In un sistema di arresto caduta, l’imbracatura per il corpo è l’unico dispositivo idoneo a compiere la funzione di tenuta del corpo.
Un sistema di arresto caduta deve comprendere elementi o funzioni di assorbimento dell’energia per garantire che le forze d’urto sul corpo dell’utilizzatore durante l’arresto di una caduta libera siano limitate a un massimo di 6 kN.

In particolare, tra le componenti che costituiscono un sistema di arresto caduta, troviamo: dispositivo di tenuta del corpo, punto di ancoraggio affidabile e sistema di collegamento.

 

Sistema Arr Caduta Tavola Disegno 1

 

A - DISPOSITIVO DI TENUTA DEL CORPO
B - PUNTO DI ANCORAGGIO AFFIDABILE
C - SISTEMA DI COLLEGAMENTO

 

 

SISTEMA DI TRATTENUTA

È un sistema che evita le cadute dall’alto limitando lo spostamento dell’utilizzatore.
Le principali caratteristiche di un generico sistema di trattenuta si riassumono come di seguito:
• il sistema limita il movimento dell’utilizzatore in modo che questi non possa raggiungere zone dove potrebbe verificarsi una caduta dall’alto;
• il sistema non è destinato ad arrestare una caduta dall’alto;
• il sistema non è destinato a situazioni di lavoro in cui l’utilizzatore necessiti di essere sostenuto dal dispositivo di tenuta del corpo.

Un sistema di trattenuta deve essere assemblato in modo tale da impedire all’utilizzatore di raggiungere zone o posizioni in cui esiste il rischio di caduta dall’alto. Può essere utilizzato qualsiasi dispositivo di tenuta del corpo adatto e dunque può essere utilizzato qualsiasi cordino adatto.
In particolare, tra le componenti che costituiscono un sistema di trattenuta, troviamo: dispositivo di tenuta del corpo, punto di ancoraggio affidabile e sistema di collegamento.

Sistema Di Trattenuta

A - DISPOSITIVO DI TENUTA DEL CORPO
B - PUNTO DI ANCORAGGIO AFFIDABILE
C - SISTEMA DI COLLEGAMENTO

 

 

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO SUL LAVORO

È un sistema che permette all’utilizzatore di lavorare sostenuto, in tensione o in sospensione, in modo tale da evitare la caduta libera.
Le principali caratteristiche di un generico sistema di posizionamento sul lavoro, si riassumono come di seguito:
• il sistema evita la caduta libera dell’utilizzatore;
• il sistema non è destinato ad arrestare una caduta dall’alto;
• il sistema permette agli utilizzatori di posizionarsi nel luogo di lavoro, sostenuti in tensione o in sospensione.
Nei sistemi di posizionamento sul lavoro, l’utilizzatore si affida generalmente all’equipaggiamento per il sostegno; i sistemi di posizionamento sul lavoro dunque, non assolvono alla funzione di arresto caduta, pertanto è essenziale prendere in particolare considerazione la necessità di fornire un sistema ausiliario che svolga tale funzione. I sistemi di posizionamento sul lavoro inoltre, dovrebbero essere regolabili.
In particolare, tra le componenti che costituiscono un sistema di posizionamento sul lavoro, troviamo: dispositivo di tenuta del corpo, punto di ancoraggio affidabile e sistema di collegamento.

Sistema Di Posizionamento Sul Lavoro

A - DISPOSITIVO DI TENUTA DEL CORPO
B - PUNTO DI ANCORAGGIO AFFIDABILE
C - SISTEMA DI COLLEGAMENTO

 

 

FATTORI-GUIDA  ESSENZIALI NELLA PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL'ALTO

Il sistema individuale per la protezione contro le cadute dall’alto è costituito da un assemblaggio di componenti collegati tra di loro. Affinché tale sistema possa funzionare correttamente, bisogna tener conto di alcuni fattori essenziali come il tirante d’aria, il fattore di caduta e l’effetto pendolo e il modo in cui essi interagiscano tra di loro. La valutazione di tali fattori consente di determinare quali sono i componenti da assemblare per ottenere un’adeguata protezione.

 

TIRANTE D’ARIA E FATTORE DI CADUTA

TIRANTE D’ARIA (min H)
È la distanza minima dal suolo (o da qualsiasi altro oggetto sporgente) a cui il punto di ancoraggio deve essere posizionato per garantire all’utilizzatore uno spazio minimo di caduta in sicurezza, misurato verticalmente a partire dal punto di ancoraggio, fino ad arrivare alla superficie di collisione. Il tirante d’aria, dunque, è il risultato della somma di ΔL che rappresenta distanza di arresto dell’assorbitore di energia, L che rappresenta la lunghezza totale del dispositivo di collegamento originale, H che rappresenta la lunghezza del corpo + 1m che rappresenta la distanza di sicurezza. Per il calcolo della distanza di arresto bisogna tenere sempre in considerazione anche un eventuale allungamento del punto di ancoraggio EN 795. La distanza di arresto dell’assorbitore di energia (ΔL) varia al variare della lunghezza totale del cordino, del fattore di caduta e della massa di prova.

Sistema Arr Caduta Tavola Disegno 1

 

FATTORE DI CADUTA
Il fattore di caduta rappresenta una misura immediata della pericolosità della caduta; di particolare importanza sono i casi in cui si raggiungono i valori 0, 1 e 2, così come rappresentati nelle figure di seguito. Il fattore di caduta viene calcolato mediante la formula F= altezza di caduta/lunghezza del cordino.

Sistema Arr Caduta Tavola Disegno 1

 

FATTORE DI CADUTA 0
Il punto di ancoraggio si trova al di sopra dell’operatore e il cordino in tensione è in grado di arrestare immediatamente l’eventuale caduta accidentale. Nel caso in esame non è obbligatorio utilizzare un cordino con assorbitore di energia, pur essendone fortemente consigliato l’utilizzo. Il fattore di caduta 0 rappresenta la condizione ottimale di esercizio.

Sistema Arr Caduta Tavola Disegno 1

 

FATTORE DI CADUTA 1
Il punto di ancoraggio si trova allo stesso livello dei punti di attacco dell’imbracatura indossata dall’operatore. Il cordino, in grado di arrestare la caduta, non è in tensione ed è necessario che venga integrato con un assorbitore di energia che, attivandosi solo in maniera parziale, sia capace di limitare l’inevitabile contraccolpo derivante dall’arresto della caduta. Il fattore di caduta 1 rappresenta la condizione normale di esercizio.

Sistema Arr Caduta Tavola Disegno 1

 

FATTORE DI CADUTA 2
Il punto di ancoraggio si trova al di sotto dell’operatore o in corrispondenza dei suoi piedi. È necessario che il cordino, in grado di arrestare la caduta, venga integrato con un assorbitore di energia che, attivandosi del tutto a causa dell’altezza elevata, sia capace di limitare l’inevitabile contraccolpo derivante dall’arresto della caduta. Il fattore di caduta 2 rappresenta la condizione critica di esercizio.

Sistema Arr Caduta Tavola Disegno 1

 

EFFETTO PENDOLO

È la definizione con la quale ci si riferisce alla pericolosa oscillazione che l’operatore subirebbe nel caso in cui il punto di ancoraggio non venisse fissato verticalmente rispetto alla posizione dell’operatore stesso. Tale oscillazione laterale potrebbe esporre l’operatore a pericolose collisioni con ostacoli vicini di diversa natura, causandogli danni di entità più o meno grave. Spesso, a causa dell’accidentalità del luogo di lavoro, non esiste la possibilità di poter assicurare un punto di ancoraggio verticale alla posizione dell’operatore; in questo caso è raccomandabile evitare ogni eventuale oscillazione adottando due differenti punti di ancoraggio posti ai lati dell’operatore.

Sistema Arr Caduta Tavola Disegno 1

 

TIPOLOGIE DI PROTEZIONE

 

A Tavola Disegno 1

SISTEMA DI ARRESTO CADUTA

I dispositivi che favoriscono l’arresto della caduta vengono adoperati contemporaneamente al fine di evitare la rovinosa caduta al suolo dell’operatore che li utilizza.

B Tavola Disegno 1

SISTEMA DI TRATTENUTA

I dispositivi che favoriscono la trattenuta del corpo vengono adoperati contemporaneamente, al fine di evitare che l’operatore possa avvicinarsi ad una posizione in cui vi sia il rischio di cadere.

C Tavola Disegno 1

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO
SUL LAVORO

I dispositivi che favoriscono il posizionamento sul lavoro, vengono adoperati contemporaneamente, al fine di mantenere l’operatore in una posizione sostenuta e stabile, permettendogli di avere le mani libere durante le fasi di lavoro e in modo tale da evitare la caduta libera.

 

PUNTI DI ATTACCO

 

Punto a Tavola Disegno 1

PUNTO DI ATTACCO DORSALE

Il dispositivo prevede un singolo punto di attacco dorsale per l’arresto della caduta.

Punto B Tavola Disegno 1

PUNTI DI ATTACCO DORSALE E STERNALE A/2

Il dispositivo prevede due punti di attacco per l’arresto della caduta, di cui uno dorsale ed uno sternale (ottenuto collegando due semipunti di attacco A/2).

Punto C Tavola Disegno 1

PUNTI DI ATTACCO DORSALE E LATERALI

Il dispositivo prevede tre punti di attacco. Uno dorsale per l’arresto della caduta e due laterali per la trattenuta ed il posizionamento sul lavoro.

Punto D Tavola Disegno 1

PUNTI DI ATTACCO DORSALE, STERNALE A/2 E LATERALI

Il dispositivo prevede quattro punti di attacco. Due per l’arresto della caduta, di cui uno dorsale ed uno sternale (ottenuto collegando due semipunti di attacco A/2) e due laterali per la trattenuta ed il posizionamento sul lavoro.

Punto E Tavola Disegno 1

PUNTI DI ATTACCO LATERALI

Il dispositivo prevede due punti di attacco laterali per la trattenuta ed il posizionamento sul lavoro.

 

Punto Verde 01

A punto di attacco dorsale per l'arresto della caduta

Punto Azzurro 01

A punto di attacco sternale per l'arresto della caduta

Punto Azzurrodiv 01

A/2 Semipunti di attacco sternali per l'arresto della caduta

Punto Nero 01

Punto di attacco per il posizionamento sul lavoro